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Un masso erratico, una passeggiata contemplativa in Val d'Intelvi e... Una meteora creativa! Da qui parte il percorso che conduce il lettore a scoprire il significato più profondo dell'opera di Lorenza Morandotti, fondamento dell'eleganza estetica del suo fare. Toccare l'origine è la confessione di un'artista indomita rispetto all'apparente inutilità circa il «perché» della vita, e docile nei confronti del mistero da cui si lascia permeare. Sino al punto in cui, dal buio, trabocca l'energia emotiva che illumina le relazioni tra eventi sorprendenti, cunicoli remoti, coincidenze insolite e, per un istante, il senso appare. Nasce così la narrazione, documentata, dell'esperienza rivelativa che può essere l'arte, quando non rinnega la dimensione del sacro cui essenzialmente appartiene; una narrazione proposta, con umiltà e coraggio, sotto forma di diario intimo, tra le cui righe soffia quel respiro universale che chiunque sia nato da un ventre è in grado, ascoltando, di sentire. Toccare l'origine è una lettura meditativa, su cui fermarsi, respirare e centrarsi. In quel punto in cui il nostro ombelico coincide con quello dell'universo.